Il termine "turismo" evoca immagini di viaggi e vacanze, arricchite da esperienze culturali, visioni di città d'arte e scoperte gastronomiche. La sua etimologia, che affonda le radici nel greco "tornos" e nel latino "tornus", suggerisce un concetto di movimento attorno a luoghi e culture. In questo contesto, il turismo non è solo un'opportunità di svago, ma rappresenta anche un motore di sviluppo economico e occupazionale, contribuendo a creare sinergie tra comunità locali e visitatori. Attraverso eventi come quelli promossi da Cecina Fiere, si valorizzano le risorse territoriali e si favorisce un incontro proficuo tra tradizioni e innovazione.
Dal 1963 l’Organizzazione mondiale del turismo (WTO) ha definito visitatori (visitors) tutti coloro che si recano in un paese diverso da quello in cui risiedono abitualmente per qualunque ragione.
I visitatori si distinguono in:
- turisti, visitatori che soggiornano almeno una notte, ma non oltre un anno, nel paese visitato.
- escursionisti, visitatori il cui soggiorno dura meno di 24 ore e si conclude con il ritorno alla propria residenza nell'arco della giornata.

Turisti e Viaggiatori: Una Distinzione Sottile
Turisti e viaggiatori sono due termini che, sebbene possano sembrare sinonimi, racchiudono al loro interno sfumature e significati diversi, legati a esperienze e approcci differenti al mondo del viaggio. Non esiste una definizione ufficiale che stabilisca una netta demarcazione tra i due, ma possiamo esplorare alcune ipotesi per comprendere le loro peculiarità.
L’Evoluzione del Concetto di Viaggiare
In Italia, è interessante notare come storicamente chi ha viaggiato prima di un certo periodo—spesso indicato come il pre-boom economico—possa essere considerato un viaggiatore. Queste persone tendevano a cercare mete meno battute, spesso caratterizzate da paesaggi incontaminati e culture autentiche. Al contrario, chi ha iniziato a viaggiare dopo gli anni '60, in un contesto di crescente disponibilità economica e facilità di trasporto, è più facilmente catalogabile come turista.
Negli ultimi decenni, le caratteristiche delle due figure si sono ampliate e differenziate ulteriormente. Oggi, il turista è spesso identificato con chi partecipa a viaggi organizzati, predilige destinazioni popolari e confortevoli, e cerca il lusso dei cinque stelle. Non è raro trovare turisti che si lamentano della qualità del cibo o che si perdono in una città senza avere nozioni della lingua locale.
Al contrario, il viaggiatore viene percepito come un individuo con una maggiore consapevolezza delle proprie intenzioni. Questa figura si distingue per l’approccio autonomo all'organizzazione del viaggio, favorendo mete più originali e meno turistiche. I viaggiatori tendono a optare per esperienze low-cost, comunicando attivamente con la gente del posto e vivendo in ostelli o sistemazioni semplici, lontane dai comfort e dalle convenzioni degli hotel di lusso.
Motivazioni e Scopi del Viaggio
Entrambe le figure, però, condividono un obiettivo comune: il desiderio di viaggiare. Le motivazioni variano significativamente e possono essere influenzate da molteplici fattori, come il periodo della vita, la disponibilità di tempo libero e le risorse economiche. È proprio in base a tali motivazioni che possiamo delineare due grandi classi di turismo.
- Da un lato, abbiamo il turismo di massa, tipicamente associato ai turisti, che può risultare standardizzato e prevedibile.
- Dall'altro lato, il turismo esperienziale, che tende a rappresentare il viaggio vissuto in modo più autentico e personale, tipico dei viaggiatori. Questo secondo approccio premia la scoperta, l’immersione nella cultura locale, e la personalizzazione dell’esperienza.
In sintesi, pur non essendoci una differenza ufficiale tra turisti e viaggiatori, le loro caratteristiche distintive offrono una prospettiva affascinante sul modo in cui ci relazioniamo con il mondo attraverso i viaggi. Che si tratti di un breve soggiorno in una città famosa o di un'avventura in un angolo remoto del pianeta, entrambi i tipi di viaggiatori portano con sé storie, esperienze e ricordi che arricchiscono non solo le loro vite, ma anche quelle delle comunità che visitano.
Le Classi di Turismo in Base allo Scopo